sabato 3 ottobre 2009

Un nuovo lento inizio - 05 - la prima cena

Disclaimer: These characters are property of Shonda Rhimes/ABC and Grey's Anatomy. They do not belong to me.

Owen era al bancone a sistemare alcune cartelle quando gli si avvicinò il dot. Shepard con gli abiti civili ed una cartella in mano.
"Come mai da queste parti?"
"Sono stato chiamato per un ... consulto urgente"
Dalla sua espressione si poteva intuire l'inutilità della chiamata ed il suo disappunto
"Immagino che il capo non mi abbia ancora perdonato la crisi"
Owen gli rispose con un semplice sorriso di incoraggiamento, non osava immaginare la vendetta di Webber se fosse venuto a sapere che stava per uccidere una delle sue migliori tirocinanti.
"Ho promesso a Meredith che avrei controllato personalmente la Stevens ed O'Malley, mi accompagni?"
Derek cercò di intavolare una conversazione neutra con il suo collega, non sapeva proprio come fare per chiedergli della Yang. La sera prima Meredith aveva visto Cristina salire in macchina di Owen e la mattina aveva avuto conferma da Callie che non era tornata a casa per la notte, quindi era stato costretto a prometterle che avrebbe condotto una piccola indagine per accertarsi dello stato di salute della sua amica. Era bastato un attimo ad Owen per capire le intenzioni del collega quindi decise di levarlo dagli impicci cercando di mantenere un tono di voce il più possibile neutrale.
"Puoi tranquillizzare tua moglie, stamattina Cristina respirava ancora. Io comunque ho dormito sul divano."
Capiva al preoccupazione della ragazza, ma quella era una faccenda che riguardava solo lui e Cristina e il modo in cui l'avrebbero gestita era affar loro. Derek rispose con un semplice sorriso.


Le due amiche erano nel reparto di biancheria intima di un centro commerciale, Cristina non faceva che proporre lingerie trasparente e provocante mentre Meredith cercava inutilmente di estrarre qualsiasi tipo di informazione alla sua persona sulla notte passata a casa di Hunt.
"Dovresti prendere questo, è talmente brutto che tuo marito non vedrà l'ora di levartelo di dosso!"
Si stavano spostando nel reparto della biancheria maschile quando il cellulare di Meredith iniziò a suonare
"Amore!"
Cristina si avvicinò con fare disinvolta poi a voce sostenuta per essere sicura di essere ascoltata anche dall'altra parte del telefono chiese con aria angelica
"Le mutandine le preferisci al gusto di fragola o di banana?"
Meredith le lanciò uno sguardo tra il divertito e lo scandalizzato, poi tornò a concentrarsi sulla conversazione telefonica. A quanto pare Derek aveva avuto più fortuna di lei nell'ottenere informazioni, le aveva semplicemente detto che i due avevano dormito in letti separati. Certo non faceva fatica a vedere che lo stato di salute fisica della sua amica era perfetto, ma adesso le interessava sapere quello psicologico. Decise quindi di passare alle domande dirette
"Dove sei stata ieri notte?"
Cristina si prese alcuni secondi per pensare poi guardò l'amica negli occhi
"Come se tu non lo sapessi, comunque come puoi vedere sono ancora viva"
"Lo sai che sono solo preoccupata, stai già facendo molto a restargli amica ..."
La conversazione era appena inziata e già stava infastidendo Cristina e non fece niente per nasconderlo.
"Se ti può interessare non è successo niente fra noi. Lui ha dormito sul divano"
"Sono preoccupata per te, voglio sapere come ti senti, come stai"
Cristina alzò gli occhi al cielo e poi emise un pesante sospiro, l'unico modo per far tacere Meredith era darle una risposta
"Come vuoi che stia? Non sono certo al settimo cielo ma resisto."


Cristina era tornata a casa, il tempo necessario per farsi una doccia e cambiarsi. All'inizio aveva pensato che un pomeriggio passato a fare spese con Meredith l'avrebbe aiutata, invece il cercare di eludere le sue domande la aveva solo stancata ed infastidito. Callie aveva lasciato un messaggio dicendo che avrebbe passato i suoi giorni di riposo con Arizona, quindi aveva tutta la casa libera, ma non sapeva cosa farsene.
Owen stava per finire il turno quindi uscì e si diresse verso il parcheggio dell'ospedale, non avevano programmato niente per quella sera, ma lei sperava di poterlo almeno rivedere. Fortunatamente non c'erano stati casi urgenti dell'ultimo minuto, quindi non lo dovette aspettare molto.
Owen la vide, appoggiata al suo furgone ed intenta ad osservarsi le scarpe. Si fermò un attimo, quella mattina era uscito abbastanza di fretta, si erano semplicemente salutati, non si erano dati appuntamento e non avevano fatto programmi. Una parte di lui avrebbe voluto reinvitarla a casa, ma un altra gli ricordava che era ancora troppo presto. Crisitina alzò un attimo lo sguardo e lo salutò con un sorriso che gli fece dimenticare subito i dubbi e le preoccupazioni, accellerò il passo e l'abbracciò.
"il SGH senza di te è un posto troppo tranquillo"
Rimasero un poco così, semplicemente abbracciati poi Owen decise di prendere in mano la situzione
"hai fame?"
"Hmmm ... si"
Il loro non era un appuntamento, quindi la scelta ricadde su un locale molto semplice, quasi intimo. Passarono una piacevole serata parlano e conoscendosi meglio, poi Owen riaccompagnò Cristina a casa, si scambiarono un lungo dolcissimo bacio poi lei uscì quasi di corsa dalla macchina.

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