lunedì 7 settembre 2009

Un Nuovo Lento Inizio - 02 - Silenzi

Disclaimer: These characters are property of Shonda Rhimes/ABC and Grey's Anatomy. They do not belong to me.

Le dottoresse Gery e Yang erano state convocate nell'ufficio di Webber, ma non sapevano il motivo. Cercavano di ingannare l'attesa con chiacchiere sul niente quando il capo entrò nell'ufficio scusandosi per l'attesa.
"Vi ho convocato per parlare della riorganizzazione degli interns dei vostri colleghi"
Il SGH si trovava praticamente sotto oragnico e non era facile trovare in tempi rapidi qualcuno che potesse sostituire O'Malley e la Stevens, senza considerare che Karev era ancora in licenza matrimoniale, se così si poteva chiamare, e non sarebbe certamente rientrato subito a pieno regime. Il capo aveva quindi deciso di smistare tra le due ragazze gli interns di O'Malley e della Stevens, metre la dottoressa Torres avrebbe affiancato Karev nella gestione dei suoi ragazzi.


Callie, Cristina e Meredith erano sedute ad un tavolino da Joe, il terzo giorno stava per finire e le condizioni dei loro amici erano rimaste immutate. Erano tornate a casa il tempo necessario per una doccia poi si erano ritrovate per bere qualcosa prima di tornare in ospedale per la notte, avevano cercato di convincere Alex ad uscire con loro, ma lui era stato irremovibile. Ad un altro tavolo Owen stava bevendo un birra quando Derek ed Arizzona si unirono a lui, o per meglio dire la dottoressa aveva guidato il collega verso tavolo.
"Possiamo fare un gara"
I due uomini le lanciarono uno sguardo interrogativo
"la squadra delle tirocinanti" ed indicò il tavolo con le tre ragazze "contro quella dei chirurghi" ed indicò loro tre con un bel sorriso.
"Pare che per i prossimi giorni dovremmo aiutarci a vicenda perchè le nostre donne saranno piuttosto impegnate"
Owen stava per ribadire qualcosa, ma Arizzona lo fermò subito
"Oh! Dottor Hunt, tu e la dottoressa Yang sarete bravissimi a tenere tali le faccende private, ma baciarsi in pieno corridoio al SGH non è stata proprio una mossa intelligente, soprattutto quando si bacia una delle tirocinanti più chiacchierate"
Owen rispose con il sorriso di chi è stato preso con il dito nella marmellata. Derek che sapeva cosa era successo tra i due colleghi lo guardò con aria preoccupata
"Quindi tu e Cristina ... state ... siete ... "
"Spero solo che la terza sia la volta buona"
Arizzona riprese subito in mano la conversazione e la portò su argomenti più leggeri e rilassanti, lei era brava in queste cose, anche loro come le tre ragazze del tavolo vicino avevano bisogno di staccare da tutto quello che stava accadendo tra le mura del SGH.


Owen era in piedi accanto alla sua macchiana, non sapeva cosa fare, sapeva solo che Cristina era di reperibilità ed avrebbe dormito in ospedale. Decise di tornare dentro a cercarla, anche solo per sapere come stava, per sentire la sua voce. O'Malley e la Stevens sarebbero stata la sua valida scusa per la sua presenza in ospedale oltre l'orario. La trovò mentre discuteva con Karev, si mise da una parte ed attese pazientemente che finisse.
"Va bene Alex. Io adesso vado, cerca di riposare"
Quando lei si voltò i loro sguardi si incrociarono subito, Cristina sorrise e si avvicinò a lui facendo finta di controllare le cartelle.
"Che fai ancora da queste parti?"
"Volevo solo fare un ultimo controllo ad O'Malley prima di tornare a casa"
I suoi occhi però non riuscirono ad essere altrettanto convincenti come le parole. Non sapeva come spiegarselo, ma tra loro due era più facile comunicare con gli sguardi piuttosto che con le parole, come se riuscissero a leggersi nella mente.
"Sono ... sono tre giorni che non ti vedo"
"In questi giorni i miei specializzandi pazzi hanno la testa tra le nuvole e mi tengono sempre impegnata, senza contare che oggi il capo ha affidato a me e Meredith gli interns di Geroge e Izzie"
Rimasero ancora un poco in silenzio poi si avviarono insieme verso una call-rom. Non avevano deciso niente, non avevano mai avuto modo di parlare insieme, sapevano solo che non avrebbero mollato facilmente e che era ancora troppo presto per molte cose. Una volta al sicuro nella stanza si abbracciarono e si baciarono, poi in silenzio Owen uscì e tornò a casa.

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