Erano passati solo due giorni dal D-Day, come lo aveva battezzato Cristina, ma alle tre ragazze sedute alla mensa parevano una eternità. Una quarta figura femminile si avvicinò a loro con un vassoio quasi vuoto ed uno sguardo che non lasciava trasparire nessuna emozione"posso unirmi a voi signore?"
Le altre si guardarno un poco stupite, nessuna aveva ricordanza di aver visto Miranda alla mensa a fare quattro chiacchiera con i colleghi, ma quelli erano giorni particolari per tutti, quindi annuirono e fecero un poco di posto anche a lei. Per un po' si scambiarono trucchi e consigli sui vari pazienti, ma quando la conversazione si fece più privata Miranda decise di tornare a lavoro. Non che non le piacessero i pettegolezzi, ma sul lavoro preferiva mantenere un certo distacco con i tirocinanti.
Il dottor Hunt stava aggiornando Shepard e Sloan sulle condizioni di O'Malley quando arrivò la dottoressa Grey, si avvicinò al marito e discretamente gli prese la mano e rimase in ascolto. George era stabile, non si era ancora svegliato e non era possibile dire quando e se questo sarebbe avvenuto, ma per il momento non sembrava essere in pericolo di vita. Lo sguardo di Owen cadde per un momento sulle mani dei due colleghi e fu colto da invidia, lui non era ancora riuscito a vedere Cristina se non mentre correva da una parte all'altra dell'ospedale.
Meredith approfittò di un momento di pausa per raggiungere Cristina al reparto di oncologia ed informarla sulle condizioni di George. Dopo lo scambio di informazioni sullo stato di salute dei comuni amici Cristina osservò Meredith con un sorriso malizioso e chiese
"allora, raccontami del sesso da SPOSt-itATI"
Meredith emise un sospiro sconsolato
"assente! totalmente assente! forse è vero che il matrimonio uccide la passione"
"assente! totalmente assente! forse è vero che il matrimonio uccide la passione"
"e pensare che non siete nemmeno veramente sposati!"
"il problema è che non torno a casa da due giorni e questa sera sono di reperibilità"
Anche quel giorno stava per arrivare al termine, Meredith era al bancone a controllare le ultime cartelle quando Derek le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia.
"Come è andata la giornata?"
"Come al solito, gente malata, gente curata ... tutto di normale amministrazone"
"Come al solito, gente malata, gente curata ... tutto di normale amministrazone"
"Per questa sera ho organizzato un bella cenetta romantica a lume di candela. So che forse ..."
"Ma ..."
"Ma ..."
Dereck le sorrise e le diede un veloce bacio sulle labbra
"Lo so che dovresti essere di turno. Ti dico solo che per i prossimi cinque interventi interessanti Cristina si laverà con me"
Meredith non riuscì a reprimere una risata, Cristina come regalo di nozze le aveva offerto un cambio di turno.
Meredith aprì la porta di casa e fu accolta da un buon profumo. Raggiunse la sala da pranzo dove l'attendeva una cenetta romantica, con fiori, candele e musica di sottofondo.
"Immagino che anche alle cupe e tristi ogni tanto possa fare piacere una classicissima e banalissima cena a lume di candela"
"Le cene a lume di candela vanno bene, vanno benissimo ... basta non esagerare o diventano scontate"
Anche per loro non erano stati giorni facili e quella era la loro prima cena insieme da quando si erano "SPOSt-itATI".
Meredith si sentiva un poco combattuta, non sapeva se aveva il diritto di sentirsi felice quando due dei suoi amici erano il lotta tra la vita e la morte, lei era li a bere vino abbracciata al suo amore mentre Alex teneva la mano di sua moglie attaccata ai vari macchinari. Sentimenti simili li provava Callie mentre passeggiava mano nella mano con Arizona nella fresca aria notturna. George era stato il suo McDreamy ed Izzie era stata l'altra donna. Aveva amato George ed aveva desiderato la morte della Stevens. Arizona parve intuire i pensieri della sua compagna, la strinse a se e le diede un bacio sulla guancia, non c'erano parole da dire in quel momento per rassicurarla, poteva solo farle sapere che era lì per lei.Solo Cristina se ne stava da sola nella stanzetta dell'ospedale pensando con invidia ai suoi amici che invece avevano qualcuno accanto. L'invidia era un nuovo sentimento per lei.
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